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Premesso infatti che tutto il prodotto che si fregia della denominazione deve essere di buona qualità, il profilo dei diversi aceti risulta molto diverso per sciropposità, dolcezza e note olfattive. Ma la differenza fra le diverse qualità dei prodotti è percepita anche dal consumatore comune o solo dagli assaggiatori di lungo sorso?
Dopo migliaia di test condotti da Aib abbiamo voluto fare un esperimento tanto semplice quanto affidabile e durante il Festival di Altroconsumo abbiamo sottoposto a 120 partecipanti tre campioni di aceto Fini quattro foglie e tre foglie. Dei tre campioni due erano uguali e uno diverso. Ebbene: il 90% del panel ha identificato correttamente quello diverso. A parte la manifesta soddisfazione dei partecipanti che è riuscita a discriminare tra i due aceti, questa resta una prova inconfutabile dell’affidabilità della classificazione.